L’articolazione temporo-mandibolare, o ATM, è la congiunzione tra le ossa temporali del cranio e la mandibola ed è formata dal condilo mandibolare, dalla ossa articolare dell’osso temporale e da un disco articolare (menisco) interposto tra le due componenti ossee.
A cosa serve l’ATM?
- Masticazione
- Fonazione e deglutizione
Entrambe le articolazioni temporo-mandibolari sono unite da un singolo osso, ovvero la mandibola, e non possono muoversi indipendentemente l’una dall’altra. Si tratta di un sistema complesso, in cui una complicazione o la mancata sintonia tra le parti può determinare disturbi e disfunzioni. Il termine “disfunzioni temporo-mandibolari” (DTM) comprende un certo numero di disturbi che coinvolgono la muscolatura masticatoria, l’articolazione temporo-mandibolare (ATM) e le strutture associate.
Qual è l’incidenza delle disfunzioni dell’articolazione temporo mandibolare?
Sono diversi i soggetti che soffrono di disfunzioni temporo-mandibolari (DTM). || picco d’incidenza dei sintomi di disfunzione temporo-mandibolare è intorno ai trent’anni.
Passato questo periodo si osserva una considerevole diminuzione. Inoltre, con un rapporto di 4:1 rispetto agli uomini, le donne sono le più colpite, soprattutto tra i 25 e 40 anni. In generale sono pochi i pazienti che ricorrono al consulto di uno specialista. Lo fanno quando avvertono uno strano “click” alla mandibola, la cosiddetta mandibola che scrocchia, limitazioni nell’apertura o nella chiusura della bocca o difficoltà nella masticazione, spesso associate a dolore.
Quali sono i fattori determinanti delle disfunzioni dell’articolazione temporomandibolare?