La detartarizzazione consente di eliminare placca e tartaro evitando la formazione di carie, gengiviti e altre patologie simili.
La semplice pulizia dei denti “fai da te” non rimuove completamente i residui di cibo e quindi bisogna rivolgersi a dei professionisti che attraverso gli strumenti adatti, si prenderanno cura del tuo sorriso.
Ma in cosa consiste la detartarizzazione?
Con il tempo è molto probabile che si verifichino accumuli di tartaro e placca tra denti e gengive ed è quindi necessario ricorrere a un trattamento di detartarizzazione, meglio conosciuto come pulizia dei denti.
Si tratta di un trattamento molto semplice e veloce, generalmente abbastanza economico che permette di mantenere in salute i nostri denti.
Quali sono i vantaggi della pulizia dei denti?
– sbiancamento dei denti ingialliti
– riduzione dell’ipersensibilità dentale
– rimozione delle macchie dentali
– riduzione dell’alitosi
– rafforzamento dei denti
Come viene eseguita la detartarizzazione?
La pulizia dentale prevede 3 fasi:
- rimozione di tartaro e placca mediante appositi strumenti ad alta frequenza
- perfezionamento della pulizia dentale attraverso le curette, ovvero piccoli strumenti uncinati utilizzati in caso di tasche parodontali
- rimozione delle macchie dentali mediante l’utilizzo di pasta abrasiva
Ogni quanto fare la pulizia dei denti?
Una pulizia dei denti andrebbe effettuata ogni sei mesi circa ma se si provvede ad un’efficace pulizia quotidiana domiciliare, è possibile prenotare anche una visita di detartarizzazione all’anno.
Una pulizia dentale frequente è invece consigliata per i pazienti affetti da gengiviti, parodontiti o altre malattie orali.
La detartarizzazione è dolorosa?
La pulizia dei denti non è particolarmente dolorosa ma genera fastidi. A volte è possibile che si verifichi un sanguinamento delle gengive. Mentre generalmente molte persone accusano un’eccessiva sensibilità dentinale.