Il riempitivo vetroionomerico (VGI) è un materiale dentale comunemente usato per otturazioni e restauri, particolarmente nelle cavità dentali. Si tratta di una miscela di silicato di vetro e acido poliacrilico che, una volta indurita, rilascia fluoro, contribuendo così alla remineralizzazione dei denti e proteggendo i tessuti duri dentali. L’effetto sui tessuti duri dentali può essere suddiviso in vari aspetti:
1. Adesione ai Tessuti Duri Dentali:
Il vetroionomerico ha la capacità di aderire chimicamente alla dentina e allo smalto, senza necessitare di un adesivo specifico, come nel caso di altri materiali come le resine compositi. Questo rende il riempitivo particolarmente vantaggioso nelle situazioni dove non è possibile un’adesione meccanica ideale, come nelle cavità con basso isolamento.
2. Rilascio di Fluoro:
Uno degli aspetti positivi del vetroionomerico è la sua capacità di rilasciare fluoro nel tempo. Questo aiuta a remineralizzare lo smalto dentale circostante, proteggendolo dalla demineralizzazione causata dagli acidi prodotti dalla placca batterica. Il fluoro rilasciato, infatti, può rinforzare la struttura dello smalto, rendendolo più resistente alla carie.
3. Compatibilità con i Tessuti Dentali:
Il vetroionomerico ha un’ottima biocompatibilità con i tessuti duri dentali. La reazione chimica tra il materiale e la dentina crea una sorta di legame che previene la microfiltrazione e la carie secondaria, uno dei principali problemi associati agli otturanti dentali. Inoltre, il vetroionomerico non irrita le strutture dentali circostanti, riducendo il rischio di sensibilità post-operatoria.
4. Proprietà Meccaniche:
Sebbene i riempitivi vetroionomerici abbiano una resistenza inferiore rispetto alle resine composite, sono comunque abbastanza duraturi per restauri dentali, soprattutto in aree non sottoposte a forti pressioni masticatorie (come nelle cavità posteriori). Nelle aree meno sollecitate o come base di supporto per altre otturazioni, il VGI può essere molto utile.
5. Effetti a Lungo Periodo:
Nel tempo, il vetroionomerico può tendere a indebolirsi o a subire un certo grado di usura, ma la sua capacità di rilasciare fluoro continuativamente può aiutare a mantenere una certa protezione ai tessuti dentali circostanti. Tuttavia, in situazioni in cui la resistenza meccanica è cruciale (come nei molari posteriori), potrebbe essere necessario optare per materiali con maggiore resistenza.
6. Risultati Estetici:
Dal punto di vista estetico, i riempitivi vetroionomerici non sono generalmente apprezzati per l’aspetto estetico rispetto a materiali come le resine composite, poiché tendono ad avere una tonalità più opaca. Tuttavia, per otturazioni in aree meno visibili (come nelle cavità posteriori) possono essere una scelta valida.
In sintesi:
Il riempitivo vetroionomerico ha un impatto positivo sui tessuti duri dentali grazie alla sua capacità di aderire al dente, rilasciare fluoro e offrire una protezione contro la carie. Sebbene non sia il materiale più resistente per restauri in aree ad alta pressione masticatoria, è molto utile in situazioni cliniche dove è richiesta una buona biocompatibilità e un rilascio continuo di fluoro. La sua applicazione è ideale in otturazioni primarie, come base di altre otturazioni, o in cavità non troppo sottoposte a stress meccanici.